Via Benedetto Marcello, 44, 20124 Milano
LUN – MAR CHIUSO
MER – SAB 14.30 / 18.30
DOM CHIUSO
ARTISTI:
Alek O.
Giacomo Balla (Collezione Ramo)
Alek O. risponde alle domande di
Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo
Dai una definizione di cos’è il disegno per te.
Il disegno per me è uno strumento. Farei fatica a definirlo in altro modo.
Qual è il tuo rapporto con il disegno? E con la storia dell’arte italiana del secolo scorso?
La storia dell’arte italiana, quella del secolo scorso appunto, pensavo un po’ di conoscerla. Sono nata e cresciuta nel secolo scorso come tanti i miei colleghi. I miei riferimenti sono ovviamente frutto di quel secolo, piena di antenati illustri.
E poi, come tutti noi suppongo, ho capito quanto è stata una storia parziale, piena di esclusi. E che sotto l’iceberg c’era un mondo, che oggi si cerca di fare emergere.
Da un lato ho una grande curiosità rispetto a cosa scopriremo di quel mondo a lungo nascosto, dall’altro, temo che ne sia rimasto poco e frammentato.
In passato credevo all’immaginario che vede nell’esclusione degli artisti una fonte di stimolo – più soffri, più avrai qualcosa da dire – mentre nel tempo ho capito che è una grande sciocchezza, e che gran parte di quello che non vedremo sotto quell’iceberg è perché non ha mai avuto la possibilità nemmeno di essere creato.
Perché hai scelto quest’opera della Collezione Ramo?
Tra i tantissimi disegni che compongono la collezione, ne ho trovato uno piccolo, molto bello, sicuramente decorativo. Si tratta di una composizione floreale di Giacomo Balla, una composizione simmetrica, fatta di verdi, gialli e celesti. Nonostante la sua simmetria, la composizione rimane dinamica. Si tratta di uno studio per la decorazione del corridoio della casa dell’artista.
In passato ho realizzato delle opere in cui in modo analogo delle foglie essiccate e assemblate le une vicine alle altre coprivano le pareti dello spazio. Per quest’occasione presenterò un piccolo collage della stessa serie, dove le foglie creano una composizione che potrebbe essere parte di un insieme ben più grande.