Francesca Minini

Via Privata Massimiano, 25, 20134 Milano

ARTISTI:
Francesco Simeti
Enrico Baj (Collezione Ramo)


Francesco Simeti risponde alle domande di
Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo

Qual è il tuo rapporto con il disegno e con la storia dell’arte italiana del secolo scorso?

Il disegno ha sempre fatto parte della mia pratica artistica. Rientra però nella sfera privata, in una dimensione più personale e intima. Un aspetto del lavoro che non condivido necessariamente con il pubblico ma che è invece strumento per sviluppare nuove idee, per fissare ricordi nei miei diari, per prendere appunti. C’e’ sicuramente un interesse per l’arte italiana del novecento anche se non di tipo esclusivo. Tanta parte del mio lavoro consiste proprio nel rivisitare il passato, la storia dell’arte appartenente a periodi e a luoghi diversi e rielaborarne e contaminarne diversi elementi. In questo senso posso dire che il novecento italiano è una parte importante del mio alfabeto.

Perché hai scelto quest’opera di Baj?

Il suo disegno mi ha colpito immediatamente per l’assonanza con certi frammenti di immagini con cui sto lavorando al momento. Immagini per l’appunto tratte dalla storia dell’arte, immagini d’acqua, onde, mulinelli, correnti. Una parte di questa ricerca è qui in mostra ed un’altra ancora in progress. Ma ad uno sguardo più attento “l’onda” di Baj si è rivelata essere un ritratto di donna. Un inganno visivo che sicuramente appartiene al mio linguaggio. Non potevo scegliere altrimenti.