Piazza Luigi di Savoia 24
20124 Milano
LUN-MAR CHIUSO
MER-SAB 14.00-19.00
DOM CHIUSO
ARTISTI:
Alexandra Barth
Fausto Melotti (Collezione Ramo)
Alexandra Barth risponde alle domande di
Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione Ramo
Dai una definizione di cos’è il disegno per te.
Il disegno per me è il mezzo perfetto per distillare gli attributi della realtà percepita. In un senso più astratto rispetto alla fotografia. Permette di comprendere le relazioni tra diversi elementi, l’ordine nascosto. È un mezzo per comprendere la mia percezione soggettiva della realtà materiale, per assegnare il rispettivo valore a ciascun elemento. Preferisco la riduzione all’espansione e cerco di vedere l’architettura di ogni cosa.
Quali tecniche e processi creativi utilizzi quando lavori su carta?
Semplifico ogni elemento per ottenere una forma chiaramente definita. Quindi ritaglio la forma per ottenere uno stencil. Spruzzo l’inchiostro attraverso lo stencil sulla carta. I vari stencil vengono sovrapposti uno sopra l’altro finché non si ottiene il quadro completo. Il risultato è spesso una sorpresa, poiché cerco di non controllare la quantità di smalto, ovvero l’opacità dello strato spruzzato. Ciò si traduce in diverse versioni della stessa immagine con l’impressione di un’illuminazione diversa.
Perché hai scelto quest’opera della Collezione Ramo?
Ho scelto il disegno di Melotti perché anche lui ha una visione architettonica con una sensibilità artistica molto sottile. Le forme vengono ridotte in un modo molto originale. É possibile rintracciare ancora i riferimenti alla realtà, però gli elementi sono messi insieme in un contesto nuovo, sorprendente. È molto lirico, c’è una forte sensazione di fragilità e forse di solitudine, che mi parla molto a cuore.
Che valore ha per te il dialogo con il disegno moderno?
Il disegno moderno, così come le altre forme d’arte moderna, ci emancipa dalla realtà oggettiva come imposizione. Permette nuove idee ed espande la nostra capacità di percepire oltre ciò che è “visto” e costruire realtà con attributi diversi.
ALEXANDRA BARTH (1989, Malacky, Slovacchia) – Vive e lavora a Sanguinetto (VR).
Attraverso un’accurata selezione di scatti fotografici, e una composizione minimalista dei disegni, Alexandra Barth concentra il suo sguardo sui dettagli dei volumi e sulle trame dei materiali degli oggetti ritratti. La sua indagine parte dall’ambiente circostante, raccontando una dimensione architettonica intima. Nelle sue opere, la presenza della figura umana è solo evocata nello spazio abitato dagli oggetti che, uniti tra loro, vanno a comporre segmenti di vita, riportando l’accento sulla drammatizzazione dell’ordinario.